Racconti e percorsi didattici per ragazze e ragazzi

Le ville medicee: tesori di eleganza e innovazione nel paesaggio toscano del Rinascimento

Alla scoperta del sito Patrimonio Mondiale UNESCO “Ville e Giardini medicei in Toscana”

Questa sezione ha lo scopo di illustrare perché le Ville e Giardini medicei della Toscana sono iscritte nella Lista dei Beni Culturali e Naturali riconosciuti Patrimonio Mondiale UNESCO come paesaggio culturale. Il sistema delle ville con giardini esprime il modo di gestire e organizzare il territorio che segnò con eleganza il paesaggio della Toscana, realizzato dalla famiglia Medici ed espressione rappresentativa del loro governo. Le ville e i giardini medicei sono la testimonianza, in sintesi, della residenza rurale aristocratica quale incarnazione, sul finire del Medioevo, di una serie di nuove ambizioni politiche, economiche ed estetiche. Costituirono modelli che si diffusero ampiamente in tutta Italia durante il Rinascimento e poi in tutta l’Europa moderna e furono esempi eminenti della villa aristocratica di campagna dedicata al tempo libero, alle arti e alla conoscenza. Nel corso di un periodo che abbraccia quasi tre secoli, i Medici svilupparono molte soluzioni architettoniche e decorative innovative. L’insieme costituisce una rappresentanza dell’organizzazione tecnica ed estetica dei giardini in associazione al loro ambiente rurale, dando risalto a uno specifico stile di paesaggio dell’età dell’Umanesimo e del Rinascimento. Le Ville e i giardini medicei, insieme con i paesaggi toscani di cui sono parte, hanno dato un primo e decisivo contributo alla nascita di una nuova estetica e stile di vita. Rappresentano una testimonianza eccezionale di mecenatismo culturale e artistico sviluppato dai Medici. Costituirono una serie di luoghi chiave ove emersero ideali e tendenze proprie del Rinascimento italiano, che ebbero seguito e diffusione in tutta Europa.

Un viaggio nel tempo attraverso le ville Medicee

Evoluzione storica e nuove ambizioni politiche, economiche ed estetiche dal Medioevo al Rinascimento

Questa sezione ha lo scopo di sviluppare un approccio al racconto storico diverso da quello solitamente presente nei libri di testo scolastici dove la linea del tempo è un susseguirsi di eventi, nomi e date che gli alunni memorizzano spesso passivamente senza agganciarli alla concretezza di luoghi e oggetti. Tale nuovo approccio vuole partire dal patrimonio culturale del nostro territorio. Spiegare le dinamiche della società europea, in rapido cambiamento dal Medioevo al Rinascimento, fino all’Età moderna degli Stati nazionali, attraverso la scoperta della presenza in Toscana di un sistema culturale, quello delle ville e giardini medicei, che nasce proprio nella nostra regione, significa far sentire le ragazze e i ragazzi veri protagonisti della storia che studiano.

La vita al tempo dei Medici

La vita quotidiana in Toscana tra il XV e il XVIII secolo attraverso le ville medicee

Questa sezione racconta la vita quotidiana in Toscana tra il XV e il XVIII secolo attraverso le ville e i giardini medicei. Le trasformazioni edilizie, strutturali e funzionali di cui i Medici sono stati promotori nelle loro residenze di campagna riflettono mutamenti importanti nella società del tempo. Nei primi decenni del Quattrocento si assiste al passaggio dalla vita nella residenza fortificata, come Trebbio e Cafaggiolo, in tempi di guerre continue tra gli Stati italiani – ad esempio tra la Repubblica fiorentina e il ducato di Milano – o tra fazioni rivali – tra i Medici e gli Albizzi -, a quella nella villa rinascimentale aperta sul paesaggio, nella dimensione ordinata e armonica del giardino geometrico da un lato e nell’estensione dei barchi reali per la caccia dall’altro.

Il contributo dei Medici al Rinascimento e all’innovazione

Il mecenatismo artistico dei Medici e l’impronta nelle arti, nella cultura e nella tecnologia dell’Europa moderna

Questa sezione affronta il concetto di innovazione che fu uno degli elementi che influì in tutte le arti che si svilupparono grazie al mecenatismo mediceo.
I Medici, fin dalla loro affermazione economica e politica nella Firenze dei primi decenni del Quattrocento, promossero gli studi umanistici, l’intensa attività architettonica di Brunelleschi e Michelozzo, e, in generale, la nascita di una nuova visione del mondo che ha al centro l’Essere umano e il rapporto armonico tra città e paesaggio. Lorenzo il Magnifico creò una coltissima collezione di antichità in Palazzo Medici e nel Giardino di San Marco, che educò alla bellezza antica un’intera generazione di artisti da Donatello a Botticelli, da Leonardo a Michelangelo. I granduchi del Cinquecento, da Cosimo I in poi, grazie all’apporto originalissimo di architetti-ingegneri all’avanguardia, idearono i giardini manieristici di Castello, Boboli e Pratolino, parchi delle meraviglie che dovevano stupire i monarchi di tutta Europa e celebrare davanti ai loro occhi la magnificenza dei Granduchi di Toscana. Questa famiglia della borghesia mercantile aveva dunque capito che l’arte poteva diventare strumento di affermazione sociale e politica e segnò così una svolta nelle dinamiche storiche della committenza artistica, non più diretta alla gloria di Dio ma a quella dell’Essere umano e del suo dominio dello spazio e della Natura.

Approfondimenti

medici experience

Medici Experience

Un documentario interattivo, prodotto da Fondazione Sistema Toscana e Manifatture Digitali Cinema, che narra le vicende che hanno portato alla realizzazione del sistema delle Ville e dei loro Giardini, attraverso la tecnologie di ripresa volumetrica.

copertina guida Sagep

Guida SAGEP

La Guida in formato .pdf scaricabile, che racconta il sito delle Ville e Giardini Patrimonio mondiale UNESCO